La Juventus sta riflettendo sulla valutazione di mercato di un titolarissimo come Leonardo Bonucci. Premesso che per Conte l’unico intoccabile in difesa è Giorgio Chiellini, ciò che accade per Bonucci è piuttosto semplice da capire: il giocatore è un “fedelissimo”, ha permesso alla Juventus di cambiare modulo avviando l’azione da dietro, ma ha anche difetti incalcolabili nell’eventualità di un ritorno alla difesa a quattro. Per di più Bonucci ha mercato. Non roba da stropicciarsi gli occhi e strapparsi i capelli, ma ha pur sempre mercato. Piace in Francia (Monaco, da tempo) e piace in Inghilterra (sì, a Wenger piace proprio, principalmente per la tecnica di base).
Il difensore ex Bari vale oggi sul mercato internazionale all’incirca 18 milioni di euro. Classe 1987, sarà uno degli alfieri di Prandelli in Nazionale in vista del Mondiale, considerate anche le precarie condizioni fisiche di Andrea Barzagli. Ecco perché allora la Juventus vorrebbe aspettare prima di prendere al vaglio, cioè decidere, circa le offerte giunte in corso Galileo Ferraris.
Si tratta di una cifra che non lascia indifferente la dirigenza, per un giocatore sul quale Conte ha puntato forte ma per il quale potrebbe anche dare l’assenso alla cessione, considerando anche che Ogbonna l’ha voluto lui e l’anno decisivo sarà il prossimo per l’ex granata.
Insomma, la partita pare ancora da giocare, ma verrà appunto giocata a fine luglio, prima del ritrovo in Australia per tutti coloro che andranno in vacanza solo dopo l’avventura brasiliana. La cessione di Bonucci è una possibile soluzione in un mercato bianconero che sarà molto più movimentato del solito.
I bianconeri vogliono tenere un occhio ben saldo al bilancio, e allora potrebbero non lasciarsi scappare l’occasione, puntando magari tra un anno a riprendersi quel Rugani che sarà chiamato alla prima annata di Serie A e per il quale esiste in società una stima davvero smodata. Resta da vedere se a Torino esiste anche la componente “coraggio”.
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